domenica 16 dicembre 2012

Di gare e di neve...

La neve e l'inverno hanno fatto da sfondo a questo ultimo periodo di gare e allenamenti. Partiamo da sabato scorso dove ho partecipato alla "Night & Winter Vertical Kilometer" gara di trail con partenza a San Sicario(1700m) e arrivo sulla punta Fraiteve (2700m). Gara corsa per provare qualcosa di nuovo e dove mi sono presentato senza nessuna preparazione specifica, ma solo la voglia di mettermi un po' alla prova. La partenza è stata alle 17:45 con già l'atmosfera della notte. Per me l'arrivo è stato 1h8'20'' più tardi sulla cima del monte. Gara molto dura, ma, dal mio punto di vista di corridore di pianura e prevalentemente di città, assolutamente stupenda.

Gli allenamenti poi sono proseguiti tranquillamente fino a venerdì, quando mi sono svegliato e ho visto Milano piena di neve.
E i 40' minuti tranquilli si sono trasformati in un ora circa a esplorare il Parco di Trenno e la Montagnetta di San Siro sotto la bianca coltre. E arriviamo finalmente a ieri che ha visto me, Luca, Fra, Giulio, Giuseppe e Giampietro alle prese con il percorso innevato del "Cross del Panaton". Primi a correre i MM40 e oltre dove Giuseppe coglie il terzo gradino del podio nella sua categoria. Nelle categorie giovanili fa il suo esordio Giulio che conduce la gara da campione mantenendo il ritmo alto con un attacco a metà gara, ma stando attendo a non andare fuori giri e partendo con una progressione decisiva a 300m dal traguardo dove passa per primo. Davvero un gran bell'esordio. Ultima gara di giornata e anch'io, Luca e Fra siamo pronti a correre. Dopo la partenza Luca e Fra prendono un vantaggio di circa 100m che si manterrà all' incirca immutato. Siamo ormai all'ultimo giro quando guardando avanti non vedo più Francesco. Sul momento non mi preoccupo più di tanto, ma quando l'atleta davanti a me correndo sulle assi che permettono il passaggio oltre un canale perde l'appoggio e quasi cade, comincio a capire. Appena oltre il ponticciolo un atleta è sdraiato nella neve non riuscendo ad alzarsi. Poco più avanti vedo Fra sostenuto da un signore. E' rimasto "vittima" del traballante ponte. Nei cross bisogna mettere in conto le cadute e anche la possibilità di prendersi una storta, ma un po' mi fa rabbia pensare che si sarebbe potuto evitare con delle assi un po' più nuove o con una persona che controllasse quel passaggio delicato. 2 atleti hanno dovuto ricorrere all'ambulanza. Per quel che mi riguarda sono soddisfatto di come ho corso. Peccato per l'infortunio di Fra, ma sono convinto che se non si lascia demoralizzare dalla sfortuna tornerà più forte di prima. In bocca al lupo.
Dopo questo lungo articolo, non mi resta che augurarvi buone corse!

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